Raffaele Apicella non poteva sottrarsi alla vocazione…
Nato da Gaetano e Carolina Giordano a Tramonti (SA), il paese che vanta nel mondo più di 3000 ristoratori gestiti dai suoi professionisti della Pizza.
Dopo gli studi seguì l’attività dei nonni che a Tramonti gestivano una trattoria tramandata da generazioni, dove si serviva l’unica Pizza del paese ritenuta la migliore della costiera Amalfitana.
A 17 anni Lello si arruolò nell’Arma dei Carabinieri che gli diede la possibilità di fare una importante esperienza di vita. Abbandonata la divisa nel 1970, sentiva di dovere continuare l’attività di ristorazione tramandatagli da nonno Mattia.
Pochi anni dopo su suggerimento del padre, dirigente della Cirio S.P.A. per la quale nella provincia di Modena svolgeva attività organizzativa, si trasferì a Modena.
Qui, nel 1974, con il cugino Carmine Pagano, che gestiva già un altro locale, aprì la sua prima Pizzeria.
Il successo non tardò a manifestarsi, e negli anni successivi aprì, lanciò e rivendette diversi locali a Modena e provincia.
Nel 1975 sposò Anna Maria Imperato, che ne condivise le aspirazioni affiancandolo sempre nel lavoro e nella vita arricchita dalla nascita di Carla e Mattia Diego.
Il passo più significativo lo compì quando, nel 1985, aprì “Lo Smeraldo” a Pozza di Maranello, nelle vicinanze dello stabilimento Ferrari. Cominciò, così, ad ospitare grandi personaggi del mondo dello Sport ( tra cui Enzo Ferrari ), dello spettacolo e della politica.
In poco tempo, la sua notorietà uscì dai confini provinciali.
In quel periodo il Capo dello Stato conferì l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica all’intraprendente manager della buona tavola, il quale il 27 dicembre 1997 ricevette dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro un ulteriore riconoscimento, quello di Commendatore. Nella stessa occasione la moglie, Anna Maria Imperato, ricevette l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
A pochi mesi dal crollo delle due torri di New York, alla presenza del Console Generale americano, del ministro Carlo Giovanardi, delle istituzioni militari e di personaggi dello spettacolo e della finanza locale, ha organizzato una cena evento a scopo benefico a favore dei famigliari degli addetti alla ristorazione, deceduti nell’attentato.
Nel novembre del 2002, Lello ha inaugurato il completamente rinnovato “Lo Smeraldo” realizzando il sogno di trasformare il suo locale in un tempio della ristorazione, con saloni e arredamento di alta classe, completamente progettato per dare il meglio del comfort e del servizio prelibato, ponendo particolare cura a tutti i crismi della qualità in ogni suo aspetto: ambientazione, cucina, professionalità, funzionalità.
Negli anni seguenti la popolarità dello Smeraldo ebbe una crescita incredibile, grazie alla passione della famiglia Apicella per la grande cucina e alla continua innovazione dei servizi offerti.
“Un bravo Chef è capace di cucinare tutto”. Raffaele Apicella quasi si ritrae a chiedergli quali siano le specialità dello Smeraldo. Sarebbe troppo facile dedicarsi solo al pesce, in nome delle origini partenopee, o a qualche piatto tipico della zona emiliana di adozione. “Noi cuciniamo al top qualsiasi piatto, da quelli tradizionali locali ai più ricercati, dal pesce alla carne a ogni tipo di pasta fatta in casa.
Quello di cui “Lo Smeraldo” si occupa realmente è la qualità delle materie prime… il pesce fresco, solo pescato e la carne è di altissima qualità.
Da vedere e ammirare l’enoteca dello Smeraldo: settecento etichette, quasi diecimila bottiglie, un archivio computerizzato per rintracciare la bottiglia giusta e una cura quasi maniacale nell’ordine. Un grande tavolo al centro suggerisce che il luogo viene utilizzato anche per degustazioni speciali. Se la carta dei vini è unica, lo Smeraldo non si limita a questo e aggiunge una carta degli oli italiani, con le caratteristiche di ognuno e l’utilizzo più adeguato, una carta delle acque minerali.
La pasticceria è realizzata tutta all’interno ed è senza confronti, come riconoscono i tanti clienti che hanno avuto occasione di assaggiarla.
La cura del particolare, che si vede dai servizi dei piatti e dall’argenteria, la si vede anche nel menù, grande e scritto chiaramente, con la massima cura dei dettagli.
Un ultimo grande pensiero per la mitica Pizza dello Smeraldo: la Pizza al metro prima che la introducesse questo locale di Maranello, in zona non la conosceva nessuno. La famiglia Apicella l’ha proposta e continua ad essere la migliore nel suo genere…
A tale proposito Lello ha affermato durante una delle tante interviste, che ora questa specialità viene fatta da tutti, ma che nessuno riesce a eguagliare quella dello Smeraldo. Adesso viene aggiunta la possibilità di gustarla in un ambiente di alta classe. “Questa Pizza l’abbiamo portata noi, siamo noi che guidiamo anche l’evoluzione del locale in cui assaggiarla”.
Quando la tradizione si sposa con l’alta qualità, il risultato non può che essere eccezionale. Lo confermano tutti i numerosi e affezionati avventori dello Smeraldo.
Tanti i personaggi Vip, del mondo dello spettacolo e piloti di Formula1 che nel corso degli anni sono ritornati allo Smeraldo per gustare i piatti di Apicella, tra cui il grande campione Michael Shumacher, Kimi Raikkonen, Fernando Alonso, Sebastian Vettel e infine negli ultimi tempi Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Nell’aprile 2019 è andato in scena l’evento “The Legend Mauro Forghieri” , Una magica giornata creata da Lello Apicella nel suo Ristorante Lo Smeraldo di Maranello, per festeggiare il mitico Ingegnere campione del mondo.
Una festa unica al mondo, che ha raccontato il Mito attraverso un viaggio speciale.
Durante la serata tanti piloti che hanno fatto la storia della Ferrari, insieme a Vip e grandi personaggi dello spettacolo… Una giornata che rimarrà sempre nel cuore degli appassionati del Cavallino Rampante…
Lello ha realizzato il sogno di trasformare il suo locale in un tempio della ristorazione e della velocità, dove si continua a gustare la miglior Pizza della zona, ma soprattutto, si degustano piatti e vini da Gran Gourmet.